DIMORA OSSIDATA

Nella periferia di Reggio Emilia sorge questa abitazione monofamiliare distribuita unicamente su di un piano e caratterizzata da un’attenta ricerca in termini di forma e materiali. L’edificio si distingue per un’architettura essenziale e sobria, che interagisce con il contesto, integrandosi con esso, affermando allo stesso tempo un principio di novità.

I vincoli del lotto e l’arretramento dalla strada imposto dal Regolamento Edilizio, diventano i punti forti del concept progettuale che identifica due zone cortilive esterne con funzioni ben distinte, separate dal fabbricato, il cui corpo centrale è caratterizzato da un doppio sistema di vetrate che reinterpreta in chiave contemporanea uno spazio di tipologia storica campestre denominato porta morta, definendo uno spazio cavo che diventa il fulcro dell’architettura.

Il progetto pone particolare attenzione all’involucro esterno, attribuendo all’utilizzo dei materiali una duplice funzione, quella di creare una sinergia tra edificio e ambiente circostante e quella di interpretare e rendere esplicita la caratterizzazione dei concetti compositivi. Laterizio faccia vista e acciaio Cor-Ten si integrano perfettamente con il contesto dell’area, offrendo tonalità cromatiche derivanti dalla stonalizzazione dell’argilla cotta e dall’ossidazione spontanea di un materiale naturale che appare calda e intensa. Le due ali laterali, che aiutano a radicare la casa nel lotto, contengono le due zone notte, in grado di garantire privacy ad ogni membro della famiglia. L’open space della zona giorno, gode di una decisa caratterizzazione architettonica trasmessa dall’intreccio e dall’inclinazione delle falde di copertura. Completa il progetto un portico posizionato in zona centrale come diaframma solare che si configura come estensione all’aperto del soggiorno.